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2002 – “L’arte del ferro battuto di recinzione”

I concorso sul tema generale “L’arte applicata”

Il ferro battuto di recinzione 2001

Regolamento

Il concorso è rivolto a corsisti delle Università della terza età italiane, con dichiarazione di regolare iscrizione redatta dal legale rappresentante o dal direttore della rispettiva istituzione. Possono essere lavori individuali o di gruppo, stesi solo da corsisti di una Università della terza età e non dai docenti.
Le ricerche, corredate da fotografie, devono pervenire alla Federuni (contrà delle Grazie, 14 – Vicenza – tel. 0444 321291 ) entro il mese di luglio 2001 in cinque esemplari, ed avere una consistenza al massimo di 10 cartelle dattiloscritte (trenta righe per cartella), fotografie a parte, ed essere inedite e non aver partecipato ad altri concorsi.
Una speciale commissione, nominata dalla Federuni, valuta i lavori pervenuti e, con insindacabile ed inappellabile giudizio, stabilisce le ricerche da premiare. Si riserva anche la possibilità di non assegnare premi, qualora i lavori venissero giudicati non pertinenti o non adeguati alle finalità del concorso.
La premiazione dei lavori migliori è programmata presso le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, sede museale di Banca Intesa, nei primi mesi del 2002 in una manifestazione particolare. Sono previsti, per i migliori lavori un primo premio da 2 milioni e tre secondi premi da 1 milione ciascuno.
La Federuni si riserva la facoltà di pubblicare, per intero o in forma parziale, il materiale ammesso al concorso. La Federuni acquisisce, in tal caso, automaticamente i diritti d’autore, assicurando agli autori delle opere la citazione del nome o dell’eventuale pseudonimo, in base alle norme vigenti.
La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento e l’autorizzazione del trattamento dei dati ai fini istituzionali (legge 675/96).

Risultati

La Commissione preposta alla valutazione degli elaborati, pervenuti a seguito del bando di Concorso nazionale di ricerca sull’arte applicata del ferro battuto di recinzione indetto dalla Federazione italiana fra le Università della terza età composta dal dr. Daniele Diotallevi, della Soprintendenza per il patrimonio artistico, storico e demoetnoantropologico delle Marche; dal dr. Marco Marcucci, storico dell’arte; dal prof. Giuliano Menato, critico d’arte; ha preso in esame, in un primo tempo singolarmente, i numerosi lavori (20) recapitati presso la sede vicentina del Concorso, poi si è confrontata, collegialmente per discutere sugli stessi. A seguito della verifica della pertinenza al tema, dopo un’approfondita analisi del contenuto e dello svolgimento di ciascun elaborato, valutata altresì la documentazione, fotografica e non, allegata al testo, la Commissione ha concordemente constatato: a) il grande impegno di tutti i concorrenti; b) l’elevata qualità media delle ricerche; c) l’eccellenza dei lavori entrati nella rosa finale.

Quindi, la Commissione ha assegnato, all’unanimità, i premi a disposizione, essendosi soffermata con particolare attenzione sui finalisti. La graduatoria dei vincitori è la seguente:

1° premio
Faenza: Giacomini Federica – Rossini Carlo, “L’arte di recinzione. L’officina Matteucci di Faenza”. Il lavoro, bene organizzato, opportunamente svolto e adeguatamente illustrato, è molto apprezzabile per impegno, chiarezza e significato. Ha ottima documentazione fotografica, esauriente bibliografia, elegante veste tipografica.

2° premio (ex equo)
Trezzo sull’Adda: Cornelia Brambilla – Stefania Sbarra, “Il ferro battuto a Trezzo sull’Adda. Un mestiere che scompare”. La ricerca estrosa, ma sapientemente congegnata, è opera di chi la sa lunga sull’argomento, che è trattato con taglio singolare e nutrita documentazione. Il recupero delle testimonianze dei fabbri dà all’elaborato un tocco di particolare vivacità.

Vittorio Veneto: Cattelan Maria Rosa – Barbantini Francesco, “Cancellate e balconi in ferro battuto a Vittorio Veneto”. Il lavoro è soprattutto un’attenta catalogazione dei manufatti. Ha un’intelligente premessa e viene svolto con sicurezza senza inutili lungaggini. Buona la documentazione fotografica.

Gorgonzola: Bazzoli Rina – Giussani Elena – Grossi Achille – Meroni Angela – Paoletti Maria – Piazza Adriano – Pinna Bruno – Stucchi Flavio, “Andar per ville alla ricerca del ferro battuto”. La ricerca, apprezzabile per impegno e chiarezza, costituisce un inventario mai arido negli esempi registrati, ma vivace nell’essenzialità.

La Commissione ha segnalato altri lavori che auspica possano essere inclusi nella pubblicazione con quelli premiati.

Belluno-Feltre: Colferai Daniela – Luciani Aldo – Sartor Gianfranco, “Ferro battuto, l’arte di recinzione”. La ricerca è il risultato di un’accurata ricognizione sul territorio compiuta con metodo e chiarezza. Abbondante e scelta la documentazione fotografica.

Viareggio: Baroncini Franco – Catarsi Clorinda – Del Pace Marisa, “I balconi e le balaustre della galleria Vittorio Emanuele di Pistoia”. Il lavoro, svolto su un unico manufatto, è frutto di un’indagine compiuta con attitudine critica. Buono l’apparato fotografico.

Tarcento: Mercedes Biasisso – Giulia De Crignis – Anna Maria Del Medico – Danilo Dri – Lidia Forgiarini – Caterina Giorgini – Ines Moretti – Silvano Plozzer – Fabio Simeoni – Anna Maria Toniutti – Sandra Toniutti – Rosa Treppo. Gruppo coordinato da Pellarini Paolo, “Recinzioni e cancelli in ferro battuto a Tarcento e dintorni”. La ricerca di inferriate parte dalla storia locale ed è accompagnata da significative fotografie.

A conclusione delle operazioni, la Commissione si complimenta con tutti i partecipanti al Concorso e ringrazia l’Istituzione che l’ha bandito, auspicando che esso, su altri temi opportunamente individuati, abbia a ripetersi nei prossimi anni. Suggerisce di allargare l’ambito delle proposte a quei settori dell’arte applicata in cui meglio si esprimono la fantasia e l’estro, l’invenzione e la manualità degli artefici italiani.