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RICERCHE E TESTIMONIANZE

VETRATE CIVILI E RELIGIOSE

VIII concorso sull’arte applicata – 2015


LA CERAMICA NELL’USO QUOTIDIANO D’ARREDO O D’APPARATO

Rezzara, Vicenza, 2004, pp. 72, ISBN 88-86590-60-1.

Con il termine generico di ceramica si indica la vastissima gamma di prodotti ottenuti modellando impasti di argilla e di altre terre, che vengono poi sottoposti a cottura e, sovente, rivestiti e decorati; sono tipi di ceramica “il gres, la maiolica, la porcellana, la terracotta, ecc.”. A seconda dei materiali e dei metodi di lavorazione, ci sono gruppi di manufatti con caratteristiche e denominazioni diverse, tutti di notevole interesse come espressioni artistiche. Nella ceramica d’uso, l’elemento decorativo, quando c’è, serve ad individuare la proprietà (con simboli, stemmi, motti, ecc.) del pezzo o la sua destinazione (es.: vasi da farmacia con scritte o decori diversi per contenere sostanze differenti), ed è di carattere accessorio e dipende spesso solo dalle possibilità economiche dell’utilizzatore. La ceramica “d’apparato”, che nel nome (dal latino apparatus) richiama il complesso delle apparecchiature ornamentali e dei preparativi per una festa od una manifestazione, sia di carattere sacro sia profano, riguarda invece oggetti dove l’elemento decorativo diventa principale. Infatti, pur riproponendo nella forma e nelle dimensioni (quest’ultime frequentemente maggiorate) i tipi della ceramica d’uso, tale produzione è fatta per essere ostentata, per affermare con la sua bellezza l’importanza del possesso o del donatore di cui riporta il nome o l’impresa o lo stemma o, spesso, rappresentazioni di arte figurativa talvolta tratte da cartoni realizzati espressamente da noti artisti; è il caso delle produzioni cinquecentesche del Ducato di Urbino, che ne fece strumento privilegiato per apprezzati doni ufficiali, anche se situazioni analoghe le ritroviamo un po’ in tutti i centri di produzione della ceramica. La monografia raccoglie i lavori migliori del concorso nazionale su analogo tema.


AA.VV.

Recinzioni in ferro battuto: un’arte da valorizzare

ISBN 88-86590-52-0, pp. 120, fuori commercio

L’argomento dell’arte del ferro battuto di recinzione è trattato nel volume corredato dagli elaborati migliori delle Università che hanno partecipato al terzo concorso nazionale. Questo puntava a far osservare, fotografare e studiare cancelli e cancellate, ringhiere, inferriate, mezze lune sovrastanti le porte d’ingresso, protezione di pozzi ed altri manufatti similari, espressione dell’arte e del costume.

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AA.VV.

La festa una memoria creativa

ISBN 88-86590-26-1, pp. 160, euro 9,50

La festa fa parte in qualche misura del “sacro”, contrapposto al “profano”, è tempo nel quale si supera la caducità del divenire e le cose sono viste nella globalità profonda, dove gli opposti si ricompongono in complementarietà. Per questo la festa diventa giorno della comunità, delle relazioni con gli altri. Il volume raccoglie sei lavori presentati in un concorso nazionale ed una introduzione sulle feste religiose e patriottiche della Repubblica di Venezia.

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AA.VV.

Proverbi e stagioni

ISBN 88-86590-19-9, pp. 128, euro 9,50

L’analisi dei proverbi ci suggerisce di guardare con il dovuto stupore ad una parte della nostra storia che, in quanto protagonisti, dovrebbe interrogarci sul senso che diamo al nostro passato e che vogliamo dare al nostro futuro. Forse riflettere sulla loro creatività, aiutare i giovani a scoprirla e a riprodurla in nuove forme, potrebbe essere il contributo oggi richiesto a quelle generazioni che, avendo in mano una ricca tradizione, non hanno saputo che farsene.

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